Cambiare Senza Paura – intervista al più grande “Peak performance coach” italiano Roberto Re
IDENTIKIT: Roberto Re, Peak Performance Coach
novembre 2015, Milano, Teatro Nuovo -
intervista al il più grande
“allenatore” personale italiano, Roberto Re
E’ iniziato il secondo
tour questo anno del seminario in occasione dell’uscita del nuovo libro
“Cambiare senza paura”, tour che ha coinvolto oltre 14.000 persone in tutta
Italia
T.I.: Abbiamo
visto la presenza numerosa che ti sta attendendo: magari per cambiare la loro
vita? Ci racconti come si prepara prima di andare sul palcoscenico? Qual
è il suo segreto?
R. RE: Non ho riti particolari, se è
questo a cui alludi. Prima di salire sul palco mi concentro solo su ciò che
dirò sulle persone in sala che sono venute per ascoltarmi e per apprendere
qualcosa di nuovo. L’obiettivo di ogni serata e far sì che le persone che sono venute
da me e magari hanno fatto anche molta strada si portino a casa qualcosa, che
li stimoli ad andare avanti, o a cominciare, un percorso di crescita personale.
T.I: Siamo
nell’era dei cambiamenti, e lei a scritto proprio un libro “Cambiare senza
paura”, diventato già un bestseller, a pochi mesi dal lancio. Ci racconti
qual è il valore di questo libro? E l’obiettivo di questo tour?
R.RE: ‘Cambiare senza paura’ è un libro
che affronta dinamiche e problematiche a cui tutti siamo soggetti. Il tema del
cambiamento infatti è iper-attuale in quanto tutti noi dobbiamo confrontarci
con esso in ogni istante oggi molto più che qualche decennio fa e se non
sappiamo sfruttarlo a nostro vantaggio rischiamo di rimanere schiacciati. Credo
quindi sia questo il motivo per cui il libro sta avendo così tanto successo e
per lo stesso motivo il tour ha registrato un record di presenze, sold out in
tutte le prime date e per le maggiori città italiane la replica con una seconda
o addirittura terza presentazione.
T.I.: “Cambiare
senza paura” è valida anche per Roberto Re?
R.RE: Assolutamente sì, ritengo che siano
consigli esercizi e nozioni utili per tutti quanti.
T.I.: Si
parla speso di Roberto Re, il professionista, però chi è Roberto Re? L'uomo?
R.RE: Sono un padre di famiglia e un lavoratore
appassionato, nella vita di tutti i giorni cerco di bilanciare in maniera equa
ogni aspetto della mia esistenza, famiglia, lavoro e crescita. Non sempre ci
riesco, come tutti d’altronde, e combatto ogni giorno con debolezze e paure.
Sono un uomo soddisfatto, ho costruito ciò che desideravo e mi impegno ogni
giorno per farlo funzionare.
T.I.: Come
definisce il suo stile? La sua filosofia di vita? Quale sono le sue paure?
R.RE: Non saprei definirlo, posso dire che
cerco di vivere il presente coerentemente a quello che insegno. Cerco di
impegnarmi sul lavoro di dare il meglio di me per me stesso e per le persone che
mi sono vicine.
T.I.: Quale
sono le prime 3 doti da leader che lo caratterizzano?
R.RE: Preparazione, ho 25 anni di
esperienza e continui aggiornamenti, umiltà, un leader è sempre al servizio
degli altri ed è sempre pronto a mettersi in gioco, io dalla mia cerco di fare
lo stesso; infine il pensiero sistemico, credo sia molto importante far
crescere gli altri e non pensare solo a sé stessi.
T.I.: Come è
diventato Roberto Re “Leader di se stesso”?
R.RE: Ho studiato, mi sono informato, ho
partecipato a tanti corsi e seminari, proprio come tutti. Tutt’ora lo faccio,
nella formazione personale infatti non si è mai arrivati.
T.I.: Sappiamo
che sei stato il mental coach di celebri campioni e personaggi importanti, come
quali: Jessica Rossi, Roberto Mancini, Lorenzo Bernardi, Isolde Kostner,
Kristian Ghedina e molti alti.
Qual è stato
il metodo con qui hai lavorato con loro e i risultati raggiunti?
R.RE: Beh con ognuno di loro ho seguito
percorsi differenti, adattati alla personalità e agli obiettivi da raggiungere.
Diciamo che in ogni caso l’obbiettivo principale è quello di far sì che ognuno
di loro imparasse a gestire se stesso e le sue emozioni, stress e paure anche
nei momenti di massima tensione a cui sono sottoposti.
T.I.: Un'altra
persona importante con qui sta lavorando in questo momento? E una che li
piacerebbe lavorare in particolare, in Italia o anche all’estero?
R.RE: Al momento sto lavorando con alcuni sportivi, di cui non
posso fare il nome. Con Hrd invece stiamo portando avanti un progetto con due
dei migliori trainer di PNL al mondo, fra cui il fondatore stesso della PNL
Robert Dilts e Raffaele Tovazzi.
T.I.: Lei è
stato definito il ”RE della comunicazione e la formazione”, ha affermato varie
volte che svolge il mestiere che li piace, se non avessi intrapreso questo
percorso, quale mestiere avresti fatto?
R.RE: Sinceramente non so, sono molto
fortunato perché il mio lavoro è la mia passione e ho intrapreso questa
carriera quando ero molto giovane. Non vorrei fare nessun altro mestiere.
T.I.: Qual è
stato il progetto meglio realizzato o l’obiettivo raggiunto che la fatto
veramente felice?
R.RE: Direi
HRD Training Group. L’azienda che
abbiamo creato in oltre 20 anni di carriera insieme ai miei soci. Abbiamo
iniziato quando in Italia nessuno sapeva ancora niente di formazione e siamo ad
oggi una delle migliori realtà nel campo, con 18 centri diffusi su tutto il
territorio italiano.
T.I.: Prossimi
progetti lavorativi, personali?
R.RE: Stiamo iniziando un nuovo progetto
per lo sport che presenteremo alla fine del mese, si tratta di una piattaforma
on line di mental coach sportivo. Vorremmo far sì che la preparazione mentale
non sia riservata solo ad atleti di alto livello, ma che possa raggiungere
anche molte altre categorie. Credo molto in questo progetto.
T.I.: Adesso
lo vorrei mettere ha prova, se me lo concede.
Abbiamo
identificato tre problematiche principali dei nostri lettori che ci chiedono:
Qual è il
metodo da applicare per smettere veramente di fumare?
R.RE: Non c’è un metodo. Smettere di
fumare è possibile in ogni momento, per tutti.
Associare al fumo dolore e negatività, immagini che ci fanno male è il primo
passo.
T.I.: Nel
caso delle signore che sono casalinghe o svolgono il mestiere della badante,
quindi una vita non dinamica: Qual è l’atteggiamento mentale che dovrebbero
cambiare per migliorare la loro vita? Dove possono trovare la forza per reagire
a “Cambiare senza paura”?
R.RE: Certo che sì. Non c’è un unico atteggiamento
mentale da manuale da seguire, così come non c’è differenza tra la casalinga e
il manager. Vivere la propria vita affrontando i cambiamenti e traendone il
meglio con un atteggiamento positivo e di leadership non dipende dal lavoro che
si svolge.
T.I.: Quale
sarebbe il metodo che applicheresti ai nostri politici/conduttori in questo
momento per cambiare le loro credenze e risolvere i problemi del paese?
R.RE: Preferisco non entrare nel merito
della politica.
Rubrica:
Lifestyle/Personaggi
“Lezioni di Stile” by
Irina Tirdea
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